Stelle cuore testa
Un principio per la libertà
Lo sguardo si defenestra
Per osmosi e capillarità
Cade il calcinaccio dal muro
Là dove c'era una volta il celeste
Ti indicavo col braccio lo scuro
Quella sera e la volta celeste
L'ha dipinta Caravaggio sicuro
La luna intera che lacera la crosta terrestre
Voglio andare via
Dove non esiste la recinzione
Un astronauta la cosmogonia
Un marinaio contro Poseidone
Un poeta che resta a galla
Contro al perimetro di se stesso
Per sfoderare ali di farfalla
E volare su quest'universo
Prendi i sogni e vola
Per sconfiggere la gravità
E se cadi fallo ancora
Altrimenti sai che gravità
Io cercavo la felicità perenne
Dentro al baratro dell'anima
Al di là di staccionate e transenne
Oltre al cielo che di luci si contamina
Le verità non le dicono gli slogan
Ma i muri dei quartieri nascosti dai cipressi
Non la dice chi ha il potere di avere la toga
Ma navigando nell'oceano di stessi
Voglio andare via
Dove non esiste la recinzione
Un astronauta la cosmogonia
Un marinaio contro Poseidone
Un poeta che resta a galla
Contro al perimetro di se stesso
Per sfoderare ali di farfalla
E volare su quest'universo
E prendemmo il volo come nei quadri di Chagall
Oltre queste particelle nere dello smog
Irreperibili come il Santo Graal
Le chiavi quando servono e l'orecchio di Van Gogh
Oltre l'Ade e il fiume Acheronte
Eravamo liberi da ogni raziocinio
Non avevamo strade e il pedaggio per Caronte
Sopra di noi solo stelle in tirocinio
Voglio andare via
Dove non esiste la recinzione
Un astronauta la cosmogonia
Un marinaio contro Poseidone
Un poeta che resta a galla
Contro al perimetro di se stesso
Per sfoderare ali di farfalla
E volare su quest'universo